Che sogno strano che ho fatto.
C’era un uomo enorme, con una lunga barba bianca. Indossava un cappello rosso, con un bordo di pelliccia candido come la neve.
Lo so a chi stai pensando… a Babbo Natale! Nel mio sogno, correva trafelato come se avesse fretta, o fosse in ritardo a qualche appuntamento.
Quando mi è passato vicino, l’ho salutato come si fa con un vecchio amico. Lui ha borbottato qualcosa in una lingua incomprensibile (forse era finlandese) e ha proseguito la sua corsa. In un attimo, era già sparito in fondo alla strada.
Nella fretta, non si è accorto che gli era caduto il cappello. L’ho raccolto da terra e ho fatto una scoperta sorprendente: era fatto… di croccantino!
Forse non avrei dovuto farlo, ma non ho saputo resistere alla tentazione di dare un morso. Il croccantino si è sbriciolato nella mia bocca liberando il sapore del cioccolato fondente, con una punta di zenzero.
Sapessi la mia sorpresa quando ho scoperto che l’interno racchiudeva una massa montata al sapore di arancia e mandarino.
E non è tutto: in fondo alla composizione c’era una marquise al cacao. Ecco da dove proveniva l’aroma pungente che smorzava i toni dolci della ganache.
Lo so, non avrei dovuto rubare il cappello di Babbo Natale. Ma era soltanto un sogno, te l’ho detto.
L’ultima cosa che mi ricordo, prima di svegliarmi, è che le stelle in cielo erano di mille colori, come le luci di una festa.