Ad oggi ne esistono ben 12 varietà con marchio DOP o IGP ma…
Sapreste riconoscere una castagna da un marrone?
La castagna è la cugina di campagna del marrone 🙂
Nasce dalle piante selvatiche del castagno e in un riccio possiamo trovare fino a 7 castagne.
Sono più piccole, schiacciate da un lato e la buccia è molto resistente.
La parte inferiore (cicatrice ilare) è tonda o leggermente ovale.
Hanno un sapore naturalmente dolce e possiamo usarle per fare creme, frolle (con la farina di castagne) o le meravigliose caldarroste 🙂
Il marrone, invece, è il cugino di città. Nasce dalle piante coltivate, modificate e innestate, e il riccio produce al massimo 3 marroni.
Ha una forma tondeggiante simile a un cuore, con la parte inferiore squadrata ed è più grosso della castagna.
Il colore è chiaro e leggermente striato. Sotto la buccia è più liscio e quindi facile da pulire.
Il sapore è molto dolce e più saporito rispetto a quello della cugina e per questo sono ideali per l’uso in pasticceria e i classici marron glacé.
Peccato che il prezzo sia sfavorevole in confronto alla comune castagna ma, ogni tanto, un bello sfizio ce lo possiamo anche levare!!!
Se volete conservarle, prima di metterle in un luogo fresco, lasciatele ammollo qualche giorno, poi asciugatele con cura 🙂 Potete anche congelarle, sia crude che cotte.
Per gli appassionati di passeggiate nei parchi o in montagna, è doverosa una precisazione! ATTENZIONE!! Non confondete le castagne con le castagne matte.
Sono molto simili alla castagna ma possono causare intossicazioni anche gravi.
L’albero da cui nascono non è il castagno ma l’ippocastano. L’involucro esterno è verde con qualche spina, diverso dal riccio della castagna. Diventa difficile distinguerle se le raccogliamo da terra, già fuori dal guscio.
Per cui, se non siete esperti, meglio lasciarle nei boschi e limitarsi a comprarle 🙂
A cura di Ilda Ipsa
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